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UN NUOVO ALBERO A SOVERIA MANNELLI: SMENTITE LE VOCI DELL'ULIVO!


Postato Redazione il nella categoria Archivio 2011 - 2024

Dopo un'accurata disamina scientifica, alcuni esperti sono arrivati a stabilire che l'albero metallico inaspettatamente cresciuto a Largo ai Giovani non sarebbe un ulivo, come erroneamente sostenuto da taluni.

Si crede, ormai, appartenga alla famiglia delle BOMBACACEAE, un esemplare arboreo comunemente noto come BAOBAB, e ciò spiegherebbe quelle che per un ulivo sarebbero invece delle evidenti sproporzioni.

Alcuni, prima, ipotizzavano trattarsi di un albero di ulivo capitozzato, con i rami di recente formazione rispetto al fusto, ma a quanto pare si sbagliavano.

Il genere delle bombacaceae comprende 8 specie: 7 diffuse in Africa, 1 in Australia, oltre a quella bonsai metallica soveritana.

L'etimologia deriverebbe, secondo alcuni, dall'arabo, parole che in italiano assumerebbero il significato di "padre di molti semi". Speriamo, allora, che tra questi semi vi siano, oltre a quelli della tolleranza tra i popoli, anche quelli del rispetto degli altri, del bene comune, dell'amore vero per la propria Comunità e per il prossimo, mentre non attecchiscano quelli cattivi della tutela dei privilegi, degli interessi particolari e delle chiacchiere senza sostanza.

Il suo frutto è definito miracoloso, addirittura permetterebbe di disinnescare processi di invecchiamento e quelli degenerativi.

Comprendiamo, quindi, la scelta (programmatica) dell'Amministrazione Comunale di Soveria Mannelli di impiantarlo in Largo ai Giovani: una lungimirante scelta a beneficio delle giovani generazioni... Un invito più o meno esplicito a non invecchiare, perché crescendo i giovani potrebbero cominciare a meditare su cosa il paese non offre loro e magari emigrare, andare via.

In quella che un tempo si chiamava Piazza Kennedy si ritrovavano frotte di giovani che animavano le strade e che rappresentavano una speranza di rinnovamento, di crescita e di sviluppo.

Nel giro di poche generazioni Largo ai giovani è invece diventato un deserto africano (ciò spiegherebbe la presenza del BAOBAB).

Molti pensano che a Soveria Mannelli ben poco si sia fatto per i giovani e per le famiglie, qualche bastion contrario sostiene invece che la colpa è del buco dell'ozono. Non ci resta che aspettare il frutto miracoloso !