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Sindaco di Soveria celebra San Sebastiano nella chiesa del Redentore


Postato Redazione il nella categoria Archivio 2011 - 2024

Il sindaco, Giuseppe Pascuzzi, insieme ad una delegazione della Polizia Municipale, ha partecipato stamattina alla celebrazione eucaristica officiata a Lamezia Terme in occasione della festività di San Sebastiano martire, patrono della Polizia Locale. "La mia presenza qui stamattina - ha dichiarato Pascuzzi - è dettata dal senso di gratitudine che come sindaco e come amministrazione comunale vogliamo dimostrare alla Polizia Municipale. Un Corpo che, specie nei nostri territori, diventa un vero e proprio avamposto dello Stato per l'affermazione della legalità. In questi anni ho potuto verificare la dedizione e l'impegno che i Vigili Urbani hanno nello svolgimento del loro lavoro, senza sottrarsi a quelli che sono i loro doveri verso la cittadinanza diventandone essi stessi punto di riferimento. Non meno importante, la collaborazione del Corpo con l'Arma dei carabinieri che, proprio a Soveria Mannelli, ha istituito una Compagnia. Quella di oggi - ha concluso il sindaco - è stata quindi una presenza non formale con cui, come Amministrazione Comunale, abbiamo voluto rimarcare questa collaborazione con la Polizia Municipale del nostro Comune". Nel corso dell'omelia, il parroco della chiesa del Redentore, don Giovanni Masi, che ha fortemente voluto questo momento di comunione tra i Corpi della Polizia Municipale, non solo del Lametino, nell'auspicare che "questo momento possa essere istituzionalizzato", tra le altre cose, ha ricordato che "Pio XII delineò la figura del Vigile con queste parole: il Vigile Urbano è in qualche modo l'occhio, l'orecchio, la mano e il cuore della pubblica autorità a vantaggio del bene comune della cittadinanza. Vi raccomando - ha aggiunto - che il vostro occhio sia il più possibile limpido e puro, che il vostro orecchio sia costantemente attento, che la vostra mano sia sempre pronta non solo ad indicare la direzione o a regolare il movimento delle persone, ma in primo luogo a soccorrere chi si trova in difficoltà".